Fedeli compagni delle nostre giornate, i nostri pets (grandi o piccoli che siano) amano stare sempre al nostro fianco. Non da meno, adoreranno viaggiare con noi ogni volta che dovremo spostarci verso l’Italia dagli US e viceversa.
Trasportare i nostri piccoli amici richiede preparazione e conoscenza di alcuni dettagli che è necessario non dimenticare prima di pianificare un viaggio con loro. Vediamo insieme i punti fondamentali da non dimenticare.
Le informazioni riportate di seguito sono state raccolte dai principali siti ufficiali dei governi italiano e statunitense. Tuttavia, vi invitiamo a verificare sempre i dettagli con la compagnia aerea scelta per il viaggio, in quanto ciascuna di esse potrebbe applicare normative specifiche.
EXPORT A PET:
Viaggiare dagli us verso l’Italia
Le regole che vengono qui elencate valgono per gli animali da compagnia che sono riconosciuti come tali. Rientrano in questo gruppo cani, gatti e furetti (per maggiori dettagli su altri piccoli animali da compagnia – come uccelli o altri tipi di roditori – potete visitare il sito dell’APHIS, il dipartimento dell’agricoltura del governo US).
Ecco qui di seguito i documenti necessari per viaggiare in tranquillità con i nostri pets se arriviamo dagli US e stiamo entrando in Italia:
- L’animale deve essere dotato di microchip (transponder). Prima del 2010 veniva utilizzato il tatuaggio per registrare e tracciare l’animale; sono ritenuti validi i tatuaggi effettuati entro il 3 luglio 2011. Il microchip deve essere in linea con gli standard ISO-117845
- È necessario esibire la documentazione che attesti la vaccinazione contro la rabbia. Il vaccino contro la rabbia deve essere effettuato dopo l’installazione del microchip (o non verrà ritenuto valido) e deve essere effettuato almeno 21 giorni prima dell’ingresso sul territorio italiano e non oltre l’anno. All’animale è consentito viaggiare entro i 21 giorni solo se si tratta di un richiamo (che va comunque effettuato entro l’anno dalla precedente vaccinazione).
Va notato che, per l’Italia, non sono, invece, obbligatori i trattamenti anti zecca o echinococco. - Altro documento di primaria importanza è il Certificato Veterinario (non-commercial Health Certificate)*, rilasciato dal veterinario del paese di provenienza (costo intorno ai 38$, fonte APHIS) entro 10 giorni dall’arrivo in Italia. Esso contiene tutte le informazioni dell’animale e del proprietario, oltre che tutte le vaccinazioni obbligatorie. (Consulta il paragrafo successivo per i dettagli su questo tipo di documento).
- L’animale deve avere almeno 3 mesi.
Documenti personali dei nostri pets: differenze tra passaporto e certificato sanitario*
- Il Certificato Veterinario (non-commercial), è un documento che si basa su un modello standard UE necessario per viaggiare da paesi non facenti parte dell’Unione Europea (quindi è quello che ci serve dagli US). Viene rilasciato da un veterinario del paese di partenza non più di 10 giorni prima dell’arrivo in UE. Ha validità 4 mesi dalla data di emissione o fino alla validità dell’antirabbica se la scadenza è precedente ai 4 mesi.
Qui potrete aprire il modello fornito, ad esempio, dal consolato italiano della città di New York. Sul sito del consolato di ciascuna città viene fornito il proprio, anche se sono tra loro identici. Maggiori dettagli sono forniti sul sito del Department of Agricolture degli US, eventualmente consultabile a questo link. - Il Passaporto Europeo è un documento necessario per gli spostamenti all’interno dell’Unione Europea. È valido per tutta la vita e può essere rilasciato da un veterinario o da autorità competenti all’interno di uno dei paesi dell’UE. Contitene i dati dell’animale, le vaccinazioni e in particolare la data dell’ antirabbica, i dati del proprietario e del veterinario stesso. Il veterinario dovrebbe possedere il modello EU su cui stilare il passaporto; in caso contrario, cliccando su questo link potrete scaricarnee il PDF.

IMPORT A PET:
Viaggiare dall’italia verso gli US
Per i viaggi effettuati verso gli Stati Uniti con i cani le procedure sono leggermente diverse. Importante è prestare attenzione alle tempistiche di richiesta, emissione e validità dei documenti che devono essere tutti in inglese (tradotti ufficialmente o in lingua originale).
Le informazioni di sotto elencate non vengono applicate all’importazione di animali per scopi commerciali o adozioni su terzi, ma sono valide solo per il trasporto di animali da compagnia.
- L’animale deve essere dotato di microchip (qui la fonte su cui potete anche verificare i criteri di compatibilità)
- Va esibito il Certificato Sanitario per l’Esportazione. Tale documento viene rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di competenza territoriale e deve essere redatto sia in italiano, sia in inglese (fonte).
Fornisce tutte le informazioni relative alle caratteristiche dell’animale e ne attesta il suo stato di buona salute e riporta indirizzo e informazioni del proprietario.
L’ASL rilascia un certificato che ha una validità di soli 6 giorni. È bene effettuare la visita 3 o 4 giorni prima della partenza e la visita va prenotata con anticipo poiché, in genere, i tempi di attesa sono piuttosto lunghi. A seconda dell’ente di competenza, può essere soggetto a una tassa per la prestazione.
In caso vogliate farvi redigere dal vostro veterinario di fiducia tale certificato, è possibile farlo, ricordandosi però di esibirlo successivamente all’ASL (sempre dopo prenotazione) per l’approvazione entro e non oltre le 48 ore dal momento della visita, insieme alla documentazione dell’antirabbica. - Documentazione che attesti la vaccinazione antirabbica almeno 20 giorni prima dell’arrivo se è la prima dose e non oltre 11 mesi dalla data del certificato. Se è un richiamo, è effettivo da subito (fonte).
Se già in possesso, viene spesso chiesto di esibire il Passaporto Europeo (attenzione allo stato in cui state entrando, non tutti lo accettano).
L’Italia non è considerata un paese ad alto rischio di rabbia, pertanto l’animale in ingresso negli Stati Uniti deve avere almeno 8 settimane di età ed essere stato completamente svezzato (Fonte).
In ogni caso, è bene verificare con le compagnie aeree scelte se ci sono regole specifiche: la maggior parte di esse richiede che l’animale abbia almeno 4 mesi. In questa pagina, nel penultimo paragrafo intitolato State Requirements, è presente un utile tool che permette di verificare le regole in entrata per ciascuno Stato in US.
In realtà, sembrerebbe che l’ingresso di animali negli US sia più semplice che quello verso l’Italia (soprattutto se si tratta di animali nati, acquistati o adottati negli US). Infatti, spesso, non viene richiesto nessun documento MA gli animali possono essere sottoposti a ispezione. Il documento assolutamente tassativo da avere è quello dell’antirabbia entro 30 giorni dall’ingresso in US.
Per gatti e altri animali non è richiesto il certificato anche se talvolta viene richiesta la documentazione dell’antirabbica. È bene consultare nel dettaglio le normative vigenti in ciascun porto di arrivo.
In questo link potrete trovare maggiori dettagli ed è anche presente un tool in cui potete selezionare lo stato di destinazione per le specifiche.



Trasporto in cabina e cargo
Il trasporto dell’animale in cabina (cabin) o in stiva (cargo or on hold) dipende principalmente dal peso e dalle dimensioni dell’animale. Nella maggior parte dei casi, è possibile trasportare in cabina piccoli animali che non superino i 10 Kg di peso compreso il trasportino stesso.
In genere i prezzi per i biglietti in cabina si aggirano tra i 110-130$, mentre variano tra i 230-250$ se cargo. Poichè le policy applicate da ciascuna compagnia potrebbero differire a seconda del caso e a seconda del periodo, è consigliabile contattare direttamente il customer service della compagnia per i dettagli e per aggiungere l’animale alla tratta interessata.
Contenitore per viaggio
Per quanto riguarda i trasportini, è bene non dimenticare alcune semplici dritte che ci permetteranno di far viaggiare i nostri amici in totale comfort:
- Assicurarsi che l’animale abbia spazio a sufficienza per muoversi, alzarsi sulle zampe, girarsi e distendersi.
- assicurarsi che ci sia spazio per acqua e cibo.
- Etichettare il trasportino, con indirizzo del proprietario e numeri telefonici in Italia.
- Il trasportino deve essere foderato e impermeabile sul fondo e, se è un trasporto cargo, anche il tetto deve essere impermeabile. Assicuratevi che il contenitore sia resistente e non deformabile.
- Se il viaggio avviene in cabina, si possono scegliere trasportini sia morbidi che rigidi; se avvien in stiva, sono concessi solo trasportini rigidi. Verificare che il trasportino sia omologato per il viaggio in aereo (IATA approved). In genere sono prodotti che vengono venduti appositamente, hanno il tetto waterproof e non sono apribili dall’interno.
IN CONCLUSIONE
Abbiamo dunque visto che per viaggiare da e per l’Italia o gli Stati Uniti è sempre bene consultare gli organi statali di competenza ma, soprattutto, consultare la compagnia aerei con cui si sta viaggiando.
Avere tutti i documenti e fare viaggiare i nostri pets in comodità ci permetterà di organizzare un viaggio sereno per tutti.
E voi? Avete già fatto scoprire ai vostri pets la bellezza delle nostre due case?
Fateci sapere nei commenti come sono state le vostre esperienze con i vostri amici animali!